22 dicembre 2016
EQUITY CROWDFUNDING
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MAMACROWD
La fine del 2016 è vicina e con essa il bilancio dell’anno che ci stiamo lasciando alle spalle. Proponiamo una sintesi degli avvenimenti più importanti del 2016 nel mondo dell’equity crowdfunding e della nostra piattaforma:
Febbraio 2016: Consob emana la tanto attesa riforma dell’equity crowdfunding. Non è più necessario far profilare gli investitori soprasoglia (che investano rispettivamente più di 500 e 5.000 euro come persona fisica e giuridica) da una banca o SIM. Allo stesso tempo viene configurata la categoria di “investitore professionale” (che deve finanziare almeno il 5% di una campagna) a due nuove tipologie di investitori: quelli “a supporto dell’innovazione” (identificati da Consob con criteri oggettivi) e “su richiesta” (come definiti dalla disciplina europea sulla prestazione dei servizi di investimento (Mifid).
Aprile 2016: SiamoSoci lancia la piattaforma di equity crowdfunding Mamacrowd con la sua prima offerta. Club Italia Investimenti 2 è il primo Club Deal in Europa a cercare fondi attraverso l’equity crowdfunding.
Luglio 2016: è attiva la nuova piattaforma del Registro Imprese per costruire online startup innovative, gratis e senza notaio.
Settembre 2016: la riforma dell’equity crowdfunding diventa operativa ed entrano in vigore le nuove soglie di investimento come persona fisica e giuridica oltre alla verifica dell’appropriatezza applicata dalle piattaforme nei confronti degli investitori.
Su Mamacrowd si chiude in overfunding la campagna di Club Italia Investimenti 2, raccogliendo il 120% del capitale per un totale di 207.930 € di adesioni a fronte dei 174.000 € richiesti. Oltre ad essere il primo Club in Europa a raccogliere fondi in equity crowdfunding, viene raggiunto un altro record italiano: sono infatti 183 gli investitori rispetto a una media nazionale di 30/40 investitori per singola raccolta.
Ottobre 2016: Diego Piacentini, dopo una carriera tra Amazon e Apple, diventa commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda digitale.
Mamacrowd adatta il proprio portale alle direttive Consob delineate nella riforma attuata a settembre e, non appena possible, parte la prima offerta allineata alle nuove norme: a lanciarla è Parterre, una piattaforma basata su app mobile che raccolgono in tempo reale dati dal pubblico tramite sistemi d’intrattenimento e le informazioni sui social network.
Nei due mesi successivi diventano 5 i settori in cui poter investire, grazie al lancio di altrettante offerte:
Sharing Mobility, con Scuter: startup che ha progettato un veicolo elettrico a tre ruote in ottica di sharing mobility. Pensato per l’uso condiviso, potrà essere parcheggiato ovunque e pagato solo per il tempo di utilizzo.
Frutticoltura, con PerFrutto: startup nata da un team di ricercatori e docenti dell'Università degli Studi di Bologna, che rende possibile il miglioramento della crescita dei frutti, ottimizza le risorse impiegate in agricoltura e prevede le produzioni.
Stampa 3D, con Felfil: accelerata all’interno di Treatabit, percorso per startup digitali di I3P, incubatore del Politecnico di Torino, la startup ha dato vita a un estrusore di filamento per stampanti 3D, rendendo il processo più ecologico ed economico.
Immobiliare, con Gromia: startup nata per disintermediare il mercato degli affitti, offre ai proprietari di casa una modalità online di gestione degli appartamenti e ai.
App mobile, con Parterre: società che fornisce soluzioni di intrattenimento e raccolta dati dedicati a tv e media tradizionali.
Dicembre 2016: Negli ultimi giorni del governo Renzi viene approvata la Legge di Bilancio 2017 che prevede, tra le altre cose, l’aumento degli sgravi fiscali al 30% per chi investe in startup (contro i precedenti 19% e 20% rispettivamente per persona fisica e giuridica).
Dall’apertura della piattaforma, in totale sono state 277 le adesioni per un totale di 438.070 € raccolti. Delle 6 campagne aperte, una si è chiusa in overfunding, due sono vicine al 90%, una al 70% e una, aperta da pochi giorni, ha superato il 25% della raccolta*.
Grazie alle nuove partnership siglate con l’incubatore certificato Friuli Innovazione e 012 Factory, diventano 34 i partner con cui SiamoSoci, gestore del portale, collabora per proporre il meglio dell’innovazione italiana alla community e ai nuovi investitori di Mamacrowd. Tra questi, acceleratori e incubatori che aiutano le imprese più promettenti a crescere e migliorare i propri business.
Ci aspettiamo un 2017 ancora più intenso e ricco di avvenimenti, in cui l'equity crowdfunding diventi uno strumento sempre più accessibile e utile per chi vuole investire in startup innovative. Da parte nostra, lavoriamo perché Mamacrowd si arricchisca di nuove offerte e funzionalità per i suoi investitori.
*Dati aggiornati al 28 dicembre 2016.
Avvertenze ai sensi dell'art 19 par. 2
i servizi di crowdfunding forniti da Mamacrowd non rientrano nel sistema di garanzia dei depositi istituito in conformità alla direttiva 2014/49/UE; i valori mobiliari e gli strumenti ammessi ai fini di crowdfunding che possono essere acquisiti attraverso la presente piattaforma di crowdfunding non rientrano nello schema di indennizzo degli investitori istituito in conformità alla direttiva 97/9/CE.
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