01 agosto 2023
GUIDA
IMPRESA
INVESTIMENTO
Valutare il potenziale di un’impresa giovane (come una startup o una PMI) non è un compito facile. Vediamo di seguito quali sono gli aspetti principali da tenere in considerazione e che ci guideranno nel trovare l’impresa che possa dare il maggior ritorno possibile al nostro investimento.
È il gruppo di persone che ha definito gli obiettivi dell’impresa e che sta impostando il lavoro per realizzarli. Per un’impresa giovane la qualità del team ha un grande peso nel successo che l’impresa potrà raggiungere. Ciò che fa la qualità di un team sono:
Un buon consiglio è quello di vedere i profili LinkedIn del team dell’impresa per avere una percezione di questi aspetti.
Nella valutazione del progetto di business di un’impresa si possono innanzitutto tenere a mente i consigli di Warren Buffet, uno dei più grandi investitori al mondo. Il primo è “non investire in quello che non capisci”, per cui se nel business che stai valutando ci sono parti che per te risultano troppo fumose è meglio lasciar perdere. Il secondo consiglio è “investi in un business che possa essere gestito anche da uno stupido”, cioè che ha delle carte talmente buone per vincere che anche se dovesse perdere le sue persone chiave non si intaccherebbero le probabilità di successo.
Detto questo, bisogna valutare qual è la grandiosità del progetto dell’impresa. In altre parole, quanto è grande il problema che cerca di risolvere. Un’impresa può raggiungere un grande successo se cerca di risolvere un bisogno forte nel mercato in un modo efficace.
L’efficacia della soluzione ci porta ad un altro aspetto da valutare: il livello di innovatività del progetto. Questo vuol dire quanto la proposta di valore fa la differenza rispetto alla situazione attuale. L’innovazione non va vista solo come le nuove grandi tecnologie (come ChatGPT per esempio), l’innovazione può avvenire nel prodotto ma anche nel processo di produzione a parità di prodotto. Un’innovazione non è necessariamente un cambiamento drastico ma anche tanti piccoli cambiamenti incrementali.
Il potenziale di crescita dell’impresa dipende direttamente dalla grandezza del mercato in cui opera. Il business ideale è quello che ha un mercato “aggredibile” che sia il più grande possibile, questo perché anche se si riuscirà a prendere una bassa quota di mercato sarà comunque un buon fatturato. La grandezza del mercato la fa il numero di clienti potenziali e la frequenza di utilizzo del prodotto/servizio.
Ad accompagnare la grandezza del mercato, idealmente si cerca un settore che abbia un forte trend di crescita, per cui ci si aspetta che nel giro dei prossimi anni si possano raggiungere dimensioni davvero consistenti.
Se da un lato abbiamo valutato i clienti, non si possono dimenticare gli altri che cercheranno di prenderseli, ovvero i concorrenti. Il business ideale è quello con una strategia di “oceano blu”, cioè che apre le porte ad un nuovo mercato dove non ci sono concorrenti. Quando non c’è questa situazione, meno concorrenti ci sono e meglio è.
Davanti ai concorrenti è fondamentale valutare come l’impresa in cui investiamo possa vincere. In altre parole, qual è il suo vantaggio competitivo. In ogni piano di business deve esserci una chiara differenziazione dai concorrenti, che può riguardare il prezzo oppure una o più caratteristiche del prodotto/servizio.
Il business model è il modo in cui l’azienda intende creare valore, cioè far sì che i ricavi superino i costi e che quindi ci sia un profitto. Da questo si capisce il modo in cui si ottiene il fatturato (da chi, attraverso quali canali,…) e quali sono le principali voci di costo (derivanti dalle principali attività e risorse da impiegare).
Nel business model è poi presente il piano prospettico di crescita dell’azienda sulla base degli investimenti programmati e del capitale da raccogliere.
C’è un aspetto da valutare nel business model di un’impresa che determina quanto questa possa crescere esponenzialmente: la sua scalabilità. Un business è scalabile quando può generare ricavi incrementali senza dover sostenere costi aggiuntivi.
La scalabilità di un business è generalmente guidata da:
Le piattaforme digitali (es. Paypal, Airbnb, Whatsapp) sono gli esempi più rappresentativi dei business scalabili.
Nella scelta dell’impresa da finanziare ci possono essere elementi che riducono il rischio che l’impresa non realizzi i suoi obiettivi. Di seguito ne vediamo alcuni esempi.
Oppure scopri tutte le lezioni della "Guida definitiva per investire in Equity Crowdfunding".
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