Secondo la Treccani, il termine realtà virtuale indica la simulazione di una situazione reale con cui gli esseri umani possono interagire.

Un fattore che ha solleticato le menti di molti e che alle origini trovò il suo impiego soprattutto nella cinematografia, nello specifico con il Sensorama, apparecchio che nel 1962 permetteva di coinvolgere, attraverso vibrazioni, tutti i sensi di chi guardava i filmati utilizzandolo: "Una sorta di cinema per tutti e cinque i sensi", dice ancora la Treccani.

L'innovazione consiste però anche nel portare tecnologie nate per un certo motivo in un altro ambito (un esempio banale, ma chiaro? Il didò - il famoso gioco per i bambini -  nato nel 1956 come materiale per pulire la tappezzeria). 

È ciò che fanno le startup che applicano le tecnologie della realtà aumentata e del videogaming al mondo dell'architettura, che grazie a quest'innovazione, insieme al mercato immobiliare, gode di nuova vitalità. È questo infatti uno dei settori più toccati dalle tecnologie della realtà virtuale. Come ha affermato infatti Jacob Freiberg, ricercatore in visualizzazione architettonica presso il canadese iSpace Lab,

«Analizzare il progetto di un edificio sul monitor di un computer o con un modello fisico richiede un certo grado di astrazione mentale per immaginare come sarebbe averne un’esperienza diretta. Ma la realtà virtuale è un modo intuitivo e immersivo per entrarvi dentro: tutti gli architetti con cui l’abbiamo sperimentata sono entusiasti e sperano di potere un giorno camminare nei loro progetti e magari cambiare elementi della scena con le mani, spostando muri o modificando l’arredo e l’illuminazione con un gesto».

È in questa direzione che si muove AmbiensVR, che ha perseguito un percorso di accelerazione presso Luiss Enlabs, sarà la prossima realtà ad aprire una raccolta di equity crowdfunding su Mamacrowd. L'azienda infatti applica la realtà virtuale al mondo di architettura e design, sfruttando il fatto che attraverso la realtà virtuale l’utente può vivere gli spazi interagendo con una rappresentazione degli oggetti in scala 1:1. Attualmente, infatti, per presentare la progettazione architettonica, i professionisti usano diverse modalità, dai render statici alle foto: nessuna, però, permette di vivere realmente gli spazi.

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Per risolvere il problema, il team di Ambiens ha dato vita a un prodotto composto da una app mobile e un pannello di controllo online che permette di creare, e di conseguenza di vedere e condividere, l'ambiente creato in realtà virtuale o in modalità 360° fullscreen. I professionisti del settore immobiliare, cioè i clienti, possono inviare i loro elaborati di progetto in qualsiasi formato, anche a mano. A questo punto il lavoro viene preso in carico da 3D Designer professionisti che guadagnano lavorando con la piattaforma. Una volta che il progetto è pronto, è possibile scaricarlo direttamente dall'app e, grazie a un visore cardboard (un visore per realtà virtuale) per poter esplorare il progetto "dal vivo": il cliente finale può anche fare delle modifiche in tempo reale, ad esempio aggiungendo oggetti d'arredo.

Una congiunzione tra architettura e videogaming che rivoluziona il mercato dei software di grafica professionali,  identificando - come afferma il team di AmbiensVR - la naturale evoluzione delle presentazioni di contenuti 3D.

Il futuro del settore quindi, sarà la tecnologia dei videogiochi per creare esperienze interattive in realtà virtuale, dando all’utente la possibilità di muoversi nello spazio e interagire con tutto ciò che è presente nell’ambiente.