30 luglio 2023
GUIDA
INVESTIMENTO
EQUITY CROWDFUNDING
INNOVAZIONE
In questo articolo puoi verificare di aver compreso i principali dettagli tecnici che riguardano il mondo dell’equity crowdfunding e che ritrovi su Mamacrowd. In questo modo potrai affrontare con serenità e cognizione di causa l’intero processo di investimento nell’equity crowdfunding.
Per ogni progetto/campagna presentato sulla piattaforma si distingue tra:
L’obiettivo minimo è il capitale minimo necessario all’impresa per far partire il suo progetto, se non viene raccolto questo valore minimo l’aumento di capitale non può perfezionarsi, la raccolta risulta inefficace e dunque i soldi raccolti verranno restituiti agli investitori.
L’obiettivo massimo è l’ammontare di finanziamento ideale che l’impresa si era prefigurata e su questa base ha costruito il suo piano di business al massimo potenziale. Nei casi di successo in cui l’impresa ottiene finanziamenti oltre il suo obiettivo massimo (overfunding), generalmente si va a riadattare il piano di business in modo da sfruttare l’intero capitale raccolto. Tuttavia, l’impresa può decidere di mettere un tetto alla raccolta e non andare oltre l’obiettivo massimo.
Valutazione pre-money: è il valore della società (startup/PMI) in cui si investe prima della raccolta di capitale tramite crowdfunding. Questa valutazione è proposta dall’azienda stessa e poi esaminata dalla piattaforma di crowdfunding ad esempio attraverso l’analisi di operazioni similari realizzate sul mercato dei capitali, l’analisi storica dei bilanci (se esistenti), le caratteristiche del team, gli asset tangibili e intangibili presenti, il grado di innovazione del business model e il piano industriale ovvero le stime prospettiche di crescita.
La valutazione pre-money si può scomporre in due elementi: capitale sociale e sovrapprezzo. Il capitale sociale è il valore nominale dell’azienda, ovvero una voce contabile che rappresenta il patrimonio che appartiene ai soci. Il sovrapprezzo è la differenza tra la valutazione della società e il suo capitale sociale, questa differenza può essere consistente proprio perché rappresenta il potenziale di crescita dell’azienda (anche per le società quotate in borsa c’è una grossa differenza tra capitale sociale e il loro valore di mercato, ovvero la loro capitalizzazione).
Il valore dell’azienda alla fine della raccolta di capitale è detto valutazione post-money, dato dalla somma della valutazione pre-money più il capitale raccolto.
Anche il capitale raccolto è costituito da capitale sociale più un sovrapprezzo. La quota di capitale sociale che si acquista (ovvero la porzione percentuale dell’impresa che si andrà a possedere) è data dal valore nominale del proprio ordine diviso il capitale sociale finale. Facciamo un esempio numerico: la società ha un valore pre-money di €7milioni e raccoglie un capitale di €600mila, dunque il valore post-money sarà di €7.6milioni (valore pre -money €7miloni + capitale raccolto €600mila). Qual è la percentuale societaria detenuta dal totale degli investitori? Il calcolo da fare è capitale raccolto €600mila diviso valore post-money €7.6milioni, quindi 7,89%. Se un singolo soggetto investe ad esempio 1000,00, per calcolare la percentuale di capitale che acquisisce il calcolo sarà: €1000,00 (capitale investito) diviso valore €7.6milioni (post-money), e quindi 0,013% di proprietà acquisita. Evidentemente per sapere con esattezza la percentuale che si acquisisce di una società con l'investimento si dovrà aspettare la conclusione della raccolta di equity crowdfunding.
Il processo di raccolta di capitali sulla piattaforma di crowdfunding avrà una durata della campagna predefinita, generalmente 60 giorni, che può essere accorciata o estesa a secondo dell’andamento della raccolta.
Ogni investitore per partecipare alla campagna non può versare meno dell’ordine minimo, generalmente non inferiore ai €250 per startup e PMI e €500-€1000 per i progetti immobiliari. L’incasso del versamento deve avvenire entro 14 giorni dalla data di sottoscrizione altrimenti verrà respinto e l’adesione annullata. Nei progetti immobiliari, differentemente dagli investimenti in startup o pmi, sono previsti dei rendimenti prestabiliti, spesso crescenti e proporzionali al capitale investito. Inoltre, se si investe nelle proposte immobiliari per primi come early bird, si ottiene una maggiorazione percentuale dell'interesse applicato.
Su Mamacrowd, per alcune campagne se l’investitore aderisce in fase di pre-lancio (detta “coming soon”, della durata di circa 15 giorni) si qualifica come investitore Early Bird con diritto a vantaggi rispetto a chi investe a campagna lanciata. Un vantaggio è la maggiorazione dell’equity, cioè l'investitore early bird, a parità di importo investito, otterrà una maggior percentuale di capitale sociale rispetto a chi non è early bird. Questo vuol dire che si sta comprando una fetta un po’ più grande dell’azienda a parità di importo investito. Inoltre possono essere previsti altri rewards, come ad esempio uno sconto per acquistare i prodotti/servizi dell’azienda su cui stiamo investendo o la partecipazione a momenti esclusivi aziendali.
Quando gli investitori comprano le quote di un’impresa non quotata in Borsa, il loro nome deve essere scritto sul registro delle imprese che è un documento pubblico. Se vogliono vendere la loro quota, bisogna pagare un notaio che aggiorni il registro delle imprese con il nome del nuovo acquirente. Questa è la dinamica di intestazione delle quote tradizionale ma si può evitare comprando la quota in Regime Alternativo o “Rubricazione”. Questa modalità mette un livello intermedio tra l’investitore e il registro delle imprese: una Società di Intermediazione Mobiliare (SIM) che per Mamacrowd è Directa SIM spa. La quota è intestata alla SIM sul registro delle imprese ma poi i proprietari reali sono segnati in una “rubrica” tenuta dalla SIM. Per cui ogni volta che si vuole vendere la quota basterà aggiornare la rubrica della SIM senza il processo notarile.
Per poter effettuare la transazione senza costi, è necessario che venditore e acquirente abbiano entrambi un conto aperto presso Directa Sim e il conto non ha costi annuali di gestione.
Le quote societarie non risultano come patrimonio della SIM, per cui anche in caso di fallimento della SIM l’investitore non perde il suo investimento.
Il costo della rubricazione per le persone fisiche è di €15 una tantum per l’attivazione del servizio, €30 per ciascun investimento (costo che può essere offerto dall’impresa stessa in cui si investe) e poi in caso di rivendita della quota non ci sono costi da sostenere.
A seguito dell’investimento la comunicazione diventa tra investitori e azienda stessa. Il socio riceverà direttamente dall’azienda tutte le informazioni necessarie, attraverso,newsletter dedicate o la partecipazione alle assemblee. La piattaforma Mamacrowd resta comunque a disposizione degli investitori per comunicazioni ed eventuali esigenze in merito.
Oppure scopri tutte le lezioni della "Guida definitiva per investire in Equity Crowdfunding".
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