Già nel 2015, Martin Ford, con il suo saggio "Rise of the Robots -Technology and the Threat of a Jobless Future", aveva messo in campo la prospettiva di un mondo in cui gran parte dei lavori oggi svolti dalla classe media dei Paesi occidentali vengono resi obsoleti dai progressi dell'automazione.

Recentemente, il Financial Times e - in Italia - La Stampa hanno pubblicato articoli in cui si afferma che entro dieci o vent’anni cinque settori economici saranno eliminati dalla tecnologia. In particolare, l'elenco comprenderebbe:

Agenzie di viaggi. Un allarme che ormai è in ritardo: in questo settore il domani è già presente, come dimostra il fatto che siano rimasti attivi solamente i grandi tour operator. Pian piano, inoltre, il settore sta venendo occupato dai player della sharing economy, come Airbnb che ha recentemente lanciato la feature "viaggi", non posizionandosi più come semplice intermediario per affitti, ma permettendo di offrire delle vere e proprie esperienze di viaggio.

Produttori di componenti industriali. Con la diffusione sempre più capillare e il miglioramento delle stampanti 3D, e il loro miglioramento dal punto di vista tecnico, i produttori di componenti industriali dovranno far fronte ad aziende di meccanica che stampano i componenti da sole. Per entrare nel futuro di questo mercato, quindi, è consigliabile guardare le aziende che operano nell'ambito della stampa 3D, come Felfil, la startup nata al Politecnico di Torino che ha dato vita a un estrusore di filamento per stampanti 3d, che attualmente cerca soci su Mamacrowd. E per restare in tema automobili, la diffusione delle auto elettriche farà diminuire le richieste di interventi in garage, grazie alla maggior semplicità di manutenzione dei motori elettrici.

Venditori di polizze RC. Con l'avvento di auto che si guidano da sole grazie all'applicazione dell'intelligenza artificiale, diminuirà il numero di incidenti e di conseguenza le vendite della assicurazioni sulle automobili.

Consulenti finanziari. Sempre più proliferano le piattaforme web che si ripromettono di gestire i portafogli dei clienti attraverso algoritmi, evitando gli intermediari, a oggi dei professionisti molto specializzati (e ben pagati).

Il futuro preannunciato da queste prospettive sicuramente spaventa molti, ma è più realistico del pensare a un andamento lineare rispetto alla situazione attuale. Diventa quindi sempre più importante entrare in questo scenario da protagonisti, anche anticipando le tendenze, come hanno fatto i nuovi soci di Felfil, aprendosi una finestra sul mercato della stampa 3D.